LOU REED
 
BIOGRAFIA/BIOGRAPHY

 
METAL MACHINE MUSIC
Label : DOUBLE L.P. - RCA – BMG MUSIC 1975 – CD - BMG MUSIC 1992)
Anno pubblicazione : 1975/1992
Valutazione :
Rarità :
 
Lista dei brani
1 Metal machine music, part. 1 16:00
 
 
2 Metal machine music, part. 2 15:40
 
 
3 Metal machine music, part. 3 16:04
 
 
4 Metal machine music, part. 4 13:40
La recensione
Nel 1975 Lou Reed concepisce il suo lavoro più pretenzioso e controverso: la provocazione discografica Metal Machine Music (definito, in parole povere, “il disco inascoltabile di Lou Reed”), doppio album di suoni elettronici senza alcun legame col rock abituale: quattro facciate, su ognuna delle quali c’è una sola traccia (apparentemente uguale alle altre tre) di circa 16 min. (il cd è singolo).
Una scuola di pensiero sostiene che, per realizzare questo disco, Lou Reed non si è servito né degli strumenti, né dei sintetizzatori, né della voce, ma solo di microfoni e amplificatori, usati e posizionati in modo tale da creare una sorta di sinfonia di feedback (che sottoscrivo); l’altra, il soffio del nastro interrotto da vaghi cambiamenti di frequenza.
L’opera è stata realizzata proprio mentre l’artista attraversa un periodo terribile, con problemi personali connessi alla droga e la sua stessa identità artistica ne viene coinvolta. Di fronte al clamoroso fiasco commerciale, la RCA dopo tre soli mesi ritira l’album dal mercato perché il pubblico torna spesso dai negozianti chiedendo il rimborso e restituendo il disco.
“Cosa c’è dietro l’uscita di questo disco?”, vi chiederete! È successo che la casa discografica e lo stesso Lou sono rimasti prigionieri delle regole di mercato: Metal Machine Music, infatti, è uscito perché, dopo aver pubblicato nel giro di due anni cinque album tutti di grande successo, fra cui il monumentale Rock and Roll Animal, Transformer, ecc., Lou Reed era costretto per contratto a farne uscire un altro, ma svogliatamente e si è “vendicato” della sua etichetta discografica, all’epoca la RCA, mettendo alla luce questo disco.
La RCA, dal canto suo, era costretta, sempre per contratto, a farlo uscire comunque, indipendentemente dalla qualità musicale del prodotto.
Dopo il terrificante insuccesso, per riacquistare credibilità presso il pubblico, critica e casa discografica, Reed si orienta verso un suono piuttosto morbido e melodico che caratterizza Coney Island Baby, che annuncia il suo grande ritorno, ma che viene accolto tiepidamente.
 
 
Metal Machine Music, ripeto, è un disco assai difficile da ascoltare, forse accessibile per un fan dei creatori del sound del sadismo: i Whitehouse.
È un album che mi ha sempre intrigato, anche se sapevo che era difficile da digerire, e la vera ragione per cui lo ho acquistato è stato il prezzo: 17.900 lire.
E pensare che Metal Machine Music, disco maledetto, che ha rischiato di stroncare la carriera del “nostro”, oggi viene incredibilmente considerato un’opera fondamentale, innovativa, un punto di partenza, un disco “seminale” per diversi generi musicali (industrial, ambient, ecc.), ma soprattutto uno dei suoi capolavori, se non il suo capolavoro in assoluto.
 
 
 
 
È stato definito dai fans più accaniti come “il primo grande monumento al rumore bianco della storia della musica.”
Demetrio Cutrupi